Bonus prima casa rivolto agli under 36

  • 7 mesi fa

Agevolazioni per l’acquisto della prima casa per gli under 36.

Lo Stato pensa concretamente ai giovani con una serie di importanti provvedimenti.
Chi ne ha diritto?
Quanto fanno risparmiare?
Fino a quando sono valide?

In seguito a tanti anni di iniziative poco utili messe in atto dallo Stato, con questo articolo vorremmo evidenziare l’efficacia delle nuove agevolazioni che, anche sul territorio della Vallecamonica e del Sebino, hanno permesso a tanti giovani di beneficiare di un grande risparmio nell’acquisto della loro prima casa.

Chi ne ha diritto?

  • Le persone di età inferiore ai 36 anni (entro il 31 dicembre 2023)
    Quindi, per esempio, se si stipula il rogito a gennaio 2023 ed a dicembre dello stesso anno si compie 36 anni non si ha il diritto al Bonus prima casa.
  • Coloro che hanno un Isee inferiore ai 40.000,00 (quarantamila) euro
    L’Isee (Indicatore della Situazione Economica Equivalente) è uno strumento che permette di misurare la condizione economica delle famiglie nella Repubblica italiana. È un indicatore che tiene conto di reddito, patrimonio e delle caratteristiche di un nucleo familiare fatto direttamente dall’INPS. Potete richiederlo attraverso i commercialisti o presso i CAF.
  • Coloro che intendono acquistare una prima casa
    Quindi è importante che:
    – l’immobile sia ubicato nel territorio del Comune in cui l’acquirente ha o in cui stabilisca entro 18 mesi dall’acquisto la propria residenza;
    – l’acquirente non sia titolare esclusivo o in comunione con il coniuge dei diritti di proprietà, usufrutto, uso e abitazione di un’altra abitazione nel territorio del comune in cui è situato l’immobile da acquistare;
    – l’acquirente non sia titolare (neppure per quote, anche in regime di comunione legale su tutto il territorio nazionale) dei diritti di proprietà, usufrutto, uso, abitazione e nuda proprietà su un’altra abitazione da lui acquistata (o dal coniuge) con le agevolazioni previste per, appunto, la prima casa.

Quali immobili possono essere oggetto delle agevolazioni?

Si può accedere alle agevolazioni per l’acquisto di immobili appartenenti alle categorie:
– A/2 (abitazioni di tipo civile)
– A/3 (abitazioni di tipo economico)
– A/4 (abitazioni di tipo popolare)
– A/5 (abitazioni di tipo ultra popolare)
– A/6 (abitazioni di tipo rurale)
– A/7 (abitazioni in villini)
– A/11 (abitazioni e alloggi tipici dei luoghi).

Nelle agevolazioni è incluso anche l’acquisto delle pertinenze (esclusivamente destinate in modo durevole al servizio dell’abitazione principale acquistata come “prima casa”) classificate come:
– C/2 (magazzini e locali di deposito)
– C/6 (per esempio, rimesse e autorimesse)
– C/7 (tettoie chiuse o aperte), limitatamente a una pertinenza per ciascuna categoria.

Di conseguenza, sono esclusi dalle agevolazioni gli immobili appartenenti alle categorie catastali:
– A/1 (abitazioni di tipo signorile)
– A/8 (abitazioni in ville)
– A/9 (castelli e palazzi di eminenti pregi artistici e storici).

Cosa e quanto si risparmia?

Questo Bonus permette ai giovani di non pagare le imposte sull’acquisto della prima casa.

Nello specifico:

Se compra da privato non deve versare l’imposta di registro del 2% calcolata sul valore catastale (cioè la rendita catastale moltiplicata per 1,05 e poi per 110) e le imposte ipotecarie e catastali che ammontano a 50 euro l’una.

Se compra da un’impresa e quindi deve versare l’Iva al 4% sul prezzo d’acquisto, ottiene un credito d’imposta di pari importo che può recuperare tramite la dichiarazione dei redditi oppure usare in compensazione per pagare altre imposte su atti o denunce successivi al rogito. Anche in questo caso non sono dovute le imposte di registro, quelle ipotecarie e quelle catastali pari a 200 euro l’una. In sintesi: chi compra da impresa deve effettuare un’anticipazione che poi viene restituita come credito d’imposta negli anni successivi.

– Se per l’acquisto della casa per cui si usufruisce del bonus under 36 si stipula il mutuo, non è dovuta l’imposta sostitutiva in sede di erogazione del mutuo. Infatti, sulla somma erogata si applica l’imposta sostitutiva dello 0,25% in caso di acquisto di un’abitazione principale.
Per esempio: per una casa con rendita catastale di 1000,00 euro e prezzo di mercato di 250.000,00 euro, in caso di acquisto da privato il risparmio è di 2410 euro. In caso di acquisto da impresa si matura un credito d’imposta di ben 10.000,00 euro cui si somma il risparmio di 600 euro sulle imposte di registro ipotecaria e catastale.

Fino a quando è valida l’agevolazione Under 36?

Fortunatamente, il bonus previsto dal decreto “Sostegni bis” nel 2021 con la manovra di bilancio per agevolare l’acquisto della prima casa agli under 36 è stato prorogato al 31 dicembre 2023.

Fondo di Garanzia Mutui per la prima casa

In ultimo, ma non per importanza, tra le misure prorogate dal Governo c’è anche il rifinanziamento del “Fondo di garanzia Mutui per la prima casa”, (c.d. Fondo prima casa) istituito presso il Ministero dell’Economia e delle Finanze, che garantisce la possibilità della sospensione del mutuo grazie ad una garanzia statale.

Anche in questo caso, il sostegno al mercato è tangibile, per maggiori informazioni è bene chiedere al vs istituto di credito.

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