Per l’anno 2024 ormai è certo che il Superbonus 110% ed il Bonus 90% saranno rimossi, ma sono previsti Bonus Edilizi alternativi che offriranno ulteriori interessanti opportunità di detrazioni.
Ad ora, infatti, sembra che resteranno attivi degli sconti fino all’85%.
CONDOMINI
Salvo eventuali comunicazioni diverse legate alle Leggi di Bilancio che verranno ufficializzate a partire dal primo gennaio 2024, per quanto riguarda questa categoria immobiliare si potrà accedere al Superbonus del 70% che resterà attivo fino al 2025, al seguito del quale verrà probabilmente ridotto al 65%.
TUTTE LE ALTRE UNITA’ IMMOBILIARI
Per tutte le altre categorie immobiliari restano, invece, in vigore numerose agevolazioni che riportiamo a seguire.
Il Bonus Barriere Architettoniche del 75% rimane attivo per tutte le opere volte a ridurre ed eliminare le barriere architettoniche, ma solamente negli edifici già esistenti.
È importante sottolineare, però, che per l’anno 2024 per questa agevolazione resta valida l’opzione dello sconto in fattura della cessione del credito.
Inoltre, tra i lavori ammessi in questa detrazione, rientra anche la sostituzione degli infissi (in possesso di determinati requisiti), la ristrutturazione dei bagni, ed, ovviamente, l’installazione di montacarichi e/o ascensori.
Per accedere a questa agevolazione è indispensabile una dichiarazione del Tecnico o dell’Impresa costruttrice che attesti lo stato di fatto precedente ai lavori, ed un’asseverazione che confermi il superamento delle barriere al termine dei lavori.
Anche l’Ecobonus tornerà tra i bonus Edilizia 2024.
Per quanto riguarda le Unità Immobiliari singole si potrà sfruttare l’aliquota al 50% per sostituire infissi e caldaie, salendo fino al 65% per gli interventi di isolamento termico e di automazione.
Nel caso specifico dei Condomini, invece, per i lavori di riqualificazione dell’involucro sulle parti comuni, o su tutte le unità immobiliari del condominio, si potranno detrarre le spese al 70% o 75% a seconda delle prestazioni energetiche raggiunte.
Nel caso in cui, oltre all’operazione di efficientamento energetico, vi fossero anche interventi di messa in sicurezza sismica con il salto di una o due classi di rischio si potrà beneficiare di una detrazione fino all’85%.
Per quanto concerne interventi finalizzati alla messa in sicurezza antisismica vi sono interessanti agevolazioni delle quali tenere conto.
Per tutti gli interventi svolti su unità immobiliari singole, nel caso in cui si realizzi il passaggio ad una classe di rischio inferiore sarà garantita una detrazione del 70%, fino a raggiungere il 75% per il passaggio a due classi inferiori.
In entrambi i casi, la soglia di spesa sulla quale potrà essere calcolata la detrazione è pari a Euro 96.000.
Per quanto riguarda, invece, gli interventi operati sui condomini si potrà beneficiare della detrazione al 75% per il passaggio ad una classe di rischio inferiore, fino a raggiungere l’85% per il passaggio a due classi inferiori.
In questo caso, il tetto di spesa per il calcolo della detrazione corrisponde a Euro 96.000 per ciascuna delle unità immobiliari che compongono il Condominio.
Di rilievo è anche l’agevolazione Sismabonus Acquisto, destinata a chi compra un immobile demolito e ricostruito con criteri antisismici in zone a rischio 1, 2 o 3, che comporta un detrazione Irpef calcolata direttamente sul prezzo di vendita.
Il Bonus Ristrutturazione, o Bonus Casa, viene rinnovato con un aumento al 50% e con un tetto massimo di spesa di 96.000 euro. Rientrano tra gli interventi ammissibili le opere di: manutenzione straordinaria, restauro o risanamento conservativo, ristrutturazione edilizia e manutenzione ordinaria su parti comuni.
Fino al 31 dicembre 2024 resterà valido anche il Bonus Verde, il quale permette di ottenere una detrazione fino al 36% per le spese sostenute volte alla sistemazione delle aree verdi private. Questa detrazione verrà ripartita in 10 quote annuali di pari importo e verrà calcolata su un importo massimo di 5.000 euro.
Coloro che acquistano mobili o grandi elettrodomestici successivamente (ovvero nell’anno successivo) ad un intervento di ristrutturazione edilizia o di manutenzione straordinaria, avranno diritto ad uno sconto del 50% sulla spesa sostenuta, relativamente ad importi totali di 8.000 euro per l’anno 2023 e di 5.000 euro per il 2024.
Anche per il Bonus Mobili la detrazione verrà ripartita in 10 quote annuali di pari importo.
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